sabato 21 febbraio 2015

Inchiesta a puntate: morte in cardiochirurgia al San Carlo di Potenza

Sono liberi i Lucani:
di tacere o di parlare a comando

Sono pochi, i Lucani: mezzo milione.
Sono poveri, i Lucani: mediamente s'intende!
Sono schiavi i Lucani: un ceto politico che non vede oltre il proprio ombelico (o, in alcuni casi, subito sotto).
Sono rassegnati, i Lucani: al massimo alti proclami su FB, quelli in campo sono pochi e soli.
Sono liberi i Lucani: di tacere o di parlare a comando.

Parlare dei massimi sistemi non serve. Siamo tutti un po' troppo presi dall'immanente, dall'immediato, persino dal necessario e non abbiamo tempo per l'indispensabile. Succede così che le notizie, la cosiddetta “informazione” ci scivola addosso senza possibilità di appiglio, di vera conoscenza e comprensione. Qualche parola, a volte una intera frase colta da un titolo di giornale o da qualche sprazzo televisivo ed il resto è la fantasia preda dei luoghi comuni.
Rilanciata dal settimanale Controsenso l'inchiesta giornalistica di Filippo de Lubac sulla tragica morte di una donna nel reparto di cardiochirurgia del nosocomio potentino.

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