domenica 16 giugno 2013

Storie di politici Lucani in vista delle Elezioni Regionali (Novembre 2013)

Gli interessi personali (prima), di partito (poi), dei cittadini (mai)
Roberto Cifarelli, portavoce del Sindaco di Matera, Salvatore Adduce. È stato processato per falso ideologico e truffa ai danni del Comune di Matera. Le contestazioni erano relative a fatti commessi tra il 2003 ed il 2004. Nessuno dei due ha avuto la sensibilità istituzionale di evitare l'imbarazzo di un portavoce del sindaco che era imputato per aver tentato di truffare il Comune per cui prestava la sua opera. Poi, quando Cifarelli è stato assolto per uno dei 7 capi d'imputazione, hanno celebrato pubblicamente la riconquistata verginità. Nella realtà, per gli altri sei capi d'imputazione tra cui falso e truffa, per Roberto Cifarelli è intervenuta la prescrizione.

Codice di Procedura Penale art. 129 comma 2

In tema di prescrizione, quanto al presupposto della evidenza della prova dell'innocenza dell'imputato -ai fini della prevalenza della formula di proscioglimento sulla causa estintiva del reato come affermato in giurisprudenza, il giudice è legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione a norma dell'art. 129, comma 2, c.p.p., soltanto nei casi in cui le circostanze idonee ad escludere l'esistenza del fatto, la sua rilevanza penale e la non commissione del medesimo da parte dell 'imputato ~ano dagli atti in modo assolutamente non contestabile, al punto che la valutazione da compiersi in proposito appartiene più al concetto di constatazione, intesa come percezione "ictu oculi", che a quello di apprezzamento, incompatibile quindi con qualsiasi necessità di accertamento o approfondimento

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