Si fa un bel parlare di democrazia dal basso, di nuova era
dominata dal web, e poi di tante altre cose che presuppongono una
reale e totale dedizione al “bene comune” perseguita attraverso
nuove forme di comunicazione e collegamento tra cittadini. Già, il
collegamento attraverso il web, notizie che viaggiano alla velocità
della luce e a costo zero.
Ebbene, quanti sanno che domenica 15 settembre, all'Hotel Veteris
in Vietri di Potenza si terranno le “REGIONARIE” per scegliere i
candidati del Movimento 5 Stelle alle elezioni del Consiglio
Regionale della Basilicata?
Pochi, pochissimi! Ancor meno. Forse solo il cittadino senatore ed
il cittadino deputato, conoscono i nomi dei candidati a queste
“regionarie”.
Si può andare a votare chi sarà candidato a rappresentare i
cittadini ed il Movimento senza avere il tempo di farsi un'idea di
chi si presenta e con quali proposte?
Chi ha deciso data e luogo? A chi lo ha comunicato?
Sul sito: www.basilicata5stelle.it
è inaccessibile la pagina del forum, come usava la Pravda delle
migliori tradizioni. Dove siamo capitati?
Si vota a partire dalle 12.30, occorre portare: 1) la stampa della
pagina web del profilo d'iscrizione (dopo aver effettuato il login,
andare su “modifica profilo”) da cui risulti che l'identità è
stata verificata e su cui sono riportati i dati anagrafici; 2) un
documento di riconoscimento in corso di validità; 3) il certificato
elettorale (non sarebbe indispensabile ma alcune “voci” lo
consigliano.
Io ci sarò, nella speranza di incontrare qualche faccia
conosciuta e porre qualche domanda per decidere con un minimo di
cognizione chi sostenere per questa corsa alle regionali di
Basilicata che, certamente, non inizia col piede giusto. Ritengo che,
come me, dovrebbero fare quanti hanno in animo di determinare un
vento nuovo in Lucania: prima i candidati venivano “decisi” nelle
segreterie dei partiti, adesso li scelgono due persone e li vestono
di suffragio popolare con 200 voti espressi in luoghi remoti e
segreti? Quanti sono gli iscritti a Vietri, quanti a Potenza e quanti
a Matera? Perché non si vota dove ci sono più iscritti? Perché non
si vota attraverso internet?
Si parla di novità (e non dico altro) ma sembra ci si muova come
se ci fossero tanti club privé da ammantare di democrazia con
quattro, sette o dieci “voti”. Così non si va da nessuna parte.
Il cittadino senatore Vito Petrocelli e la cittadina deputata Mirella Liuzzi, sono pregati di far sentire una flebile voce sul tema.
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